La strategia aziendale è uno degli elementi più importanti per affrontare il folle mondo competitivo di oggi.
Ma cos’è la strategia aziendale?
Il problema è che la parola “strategia aziendale” è stata utilizzata spesso in modo inappropriato.
E questo porta molti a pensare che sia una “fuffa buona solo per le grandi aziende”.
In realtà la strategia aziendale è l’elemento fondamentale per impostare il successo di un azienda.
Specialmente se parliamo di un azienda b2b (che vende ad altre aziende).
Provo a spiegarmi con un piccolo esempio: diciamo che devi attraversare l’oceano con una barca piccolina.
Hai migliaia di chilometri da fare attraverso venti, mareggiate e tempeste.
Lo faresti senza bussola, mappa, un GPS e una traccia del percorso che vuoi fare?
Se mi rispondi di si, non ci credo!
Ecco, l’oceano sono i mercati di oggi.
Specie dopo la pandemia.
La bussola, mappa, GPS e traccia del percorso
sono la strategia aziendale.
In parole povere, la strategia aziendale vuol dire definire chiaramente dove voglio andare, con quali strumenti e risorse.
Ma oggi è necessario fare un passo in più.
Bisogna capire che mentre il prodotto è stato al centro della strategia aziendale delle aziende per 60 anni, questo oggi non basta più.
Mi spiego meglio, per 60 anni bastava avere un buon prodotto e fare un minimo di azioni di vendita (e ancora, non sempre) e l’azienda andava bene.
Ma questo approccio prodotto-centrico, non basta più.
Nel mondo del business di oggi, il cliente ha un livello di scelta e una capacità di informarsi che non si sono mai viste prima!
Inoltre ha già (o crede di avere già) tutto quello che gli serve.
E la cosa non farà che aumentare.
Oggi si deve puntare a mettere al centro dei nostri pensieri il cliente e possibilità che ha in alternativa a noi.
Siamo in una guerra contro di loro.
Insomma, è cliento-centrica o concorrenza-centrica.
Il centro di quello che và fatto oggi è cliente e la differenza che posso dare rispetto alla concorrenza.
Per riuscire ad avere successo, devo portare il cliente ad interessarsi a noi, a valutarci e infine a sceglierci (più volte).
Per questo, oggi, sono centrali le attività di marketing e vendita e non solo quelle di produzione o erogazione.