“Il Dirigente” è la rivista di ManagerItalia, l’organo di rappresentanza dei manager del terziario.
In questa intervista parlo della mia storia, del come sono passato da dirigente e direttore generale a consulente direzionale.
Illustro anche il ruolo che può avere la managerialità e la consulenza direzionale per le piccole e medie imprese.
Infatti, poche Piccole e medie imprese sentono la necessità di un manager o di un consulente direzionale.
Fino a che non sono in un qualche tipo di guai.
Tipicamente fino a che non vanno in stallo, non crescono troppo o non sono in crisi.
Questo succede perché quasi tutte le PMI nascono da un imprenditore che cresce sapendo fare qualche cosa e ci crea intorno un impresa.
Spesso anche i quadri o i dirigenti interni all’azienda hanno lo stesso percorso di crescita.
E abituati a questo tipo di logica, sono abituati a “far da se”.
Così facendo però, manca spesso una maggiore Managerialità; ossia la capacità di gestione della crescita dell’azienda che vada al dirà del mero “saper fare”.
L’imprenditore si “improvvisa” manager, partendo dal suo buon senso, dalla sua esperienza e dalle sue idee.
Peccato che nel mondo competitivo di oggi (qui ne parlo), spesso questo non basta più.
Serve un approccio più metodico e meno improvvisato.
Serve un approccio che porti le metodologie più recenti e più pratiche.
Serve un approccio di chi ha un esperienza manageriale.
Serve un punto di vista più oggettivo dell’azienda.
Le aziende che se lo possono permettere riescono ad assumere direttamente i Manager che gli servono.
Ma nella gran parte delle PMI, non ci si può permettere tutte le competenze manageriali che servirebbero.
Cosi nasce la necessità del consulente direzionale, o di quello che si chiama il manager a tempo (spesso indicato come temporary manager).
Sono tutte forme di quello che nell’intervista viene definito l’executive professional: il professionista Manager.
Nell’intervista parlo inoltre dei vari tipi di consulenti esistenti e di come possono apportare vera utilità alle PMI.
Puoi sfogliare l’intervista in PDF cliccando qui
Buon Lavoro e alla prossima puntata!
Gianluca Celli
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